Cosa fa esattamente un programmatore? Perché “arte del programmatore”?
Non tutti conoscono il suo lavoro, eppure è indispensabile per la nostra vita quotidiana. Un programmatore scrive e mantiene aggiornato un programma, al pari di un’applicazione o di un sito web.
Questa professione necessita di dedizione ed impegno. Crei dal nulla qualcosa di nuovo utilizzando la tua esperienza e le tue conoscenze così da aiutare le persone nella vita quotidiana. Per questo la si può definire “arte del programmatore“.
Un programma è un insieme di comandi, istruzioni e operazioni volte a risolvere un problema o a rendere più facile l’esecuzione di determinati compiti. Dai programmi più semplici fino ai più complessi, dietro ad ogni apparentemente semplice soluzione informatica c’è un team di programmatori. Partono da un’esigenza, o da una necessità, e programmando sono in grado di risolvere i problemi. E ci semplificano la vita.
Ma chi è davvero un programmatore? E quale preparazione possiede? Ne abbiamo parlato con Michele Alberici, programmatore di Len Solution.
Michele, come hai scoperto la tua passione per l’informatica?
“La passione per il mondo dell’informatica è nata quand’ero bambino. Non ho seguito degli studi inerenti con la materia ma ho imparato da solo le basi. Sono arrivato a sviluppare programmi complessi in autonomia.
Sono entrato nel mondo dell’informatica con Excel. Da lì è partita la mia passione per questo mondo.
“Ho iniziato a lavorare come sviluppatore presso Len Solution nel 2018 e ho contribuito allo sviluppo di vari progetti.”
Essere uno sviluppatore software cosa significa, nel quotidiano?
Mi piace questo lavoro perché mi dà soddisfazione vedere una macchina, con un potenziale di calcolo enorme, fare quello che voglio io. Il processore è solo un calcolatore, ci sembra intelligente perché fa miliardi di calcoli al secondo, ma è lo sviluppatore che dà la possibilità al computer di fare cose incredibili.
Lo sviluppatore può essere descritto come l’artista del programma e questa attività dona una grande energia. Quando si fa sport il corpo genera dopamina: ecco, io quando programmo mi sento nello stesso modo. Provo una grande forza ed energia.”
Come ti comporti quando lavori su programmi scritti da altri?
In quel caso inizio facendo un’analisi del codice. Consiste nel leggere e visualizzare nella mente il codice con il suo funzionamento. Escogitare una soluzione è il passaggio successivo.
Chiunque acquista un programma ha necessità, nel futuro, di uno sviluppatore che gli corregga degli eventuali errori o che lo aggiorni. Il mio compito è essere in grado di comprendere a pieno il lavoro di un’altro sviluppatore e saperlo migliorare.”